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N-Acetilcisteina (NAC): ben oltre il classico mucolitico per tosse e catarro

Nota per la sua azione fluidificante sulle secrezioni bronchiali, la N-acetilcisteina (NAC) è in realtà un nutraceutico dalle molteplici proprietà terapeutiche. Derivato acetilato della cisteina, agisce come precursore diretto del glutatione, uno degli antiossidanti endogeni più potenti, supportando attivamente la detossificazione cellulare e la risposta immunitaria.

30/06/2025 11:42:00 | parafarmaciaovf

Difesa antiossidante e supporto al sistema immunitario

Il NAC si rivela prezioso nel contrastare lo stress ossidativo causato da esercizio fisico intenso, inquinamento atmosferico e prolungata esposizione solare. In questi contesti, l’eccesso di specie reattive dell’ossigeno (ROS) può compromettere la funzionalità cellulare, favorendo processi infiammatori e degenerativi. L’assunzione di NAC permette di sostenere l’equilibrio redox stimolando la produzione di glutatione, migliorando al contempo la biodisponibilità e l’attivazione della vitamina D3 attraverso una più efficace solfatazione e un aumento dei recettori VDR, fondamentali per la regolazione ormonale e immunitaria.

Un alleato nei disturbi respiratori e ambientali

Oltre alla sua azione mucolitica, l'acetilcisteina riduce l’adesività dei patogeni alle mucose respiratorie, ostacolando virus e batteri. Favorisce la neutralizzazione di sostanze dannose inalate, come polveri sottili e inquinanti, proteggendo la parete alveolare grazie alla sua capacità di preservare l’alfa-1-antitripsina, un inibitore naturale delle elastasi implicate nello sviluppo dell’enfisema. Il gruppo tiolico (-SH) presente nella molecola agisce da potente scavenger, bloccando l’azione ossidativa del radicale ipocloroso.

Neuroprotezione e salute mentale

Recenti studi suggeriscono che il NAC possa essere d’aiuto anche nel campo delle neuroscienze. Le sue proprietà neuroprotettive si esprimono nel mantenimento del potenziale antiossidante intracellulare, nella riduzione del danno neuronale da ROS e nella modulazione del glutammato, neurotrasmettitore eccitatorio coinvolto in patologie come Alzheimer, Parkinson, schizofrenia e dipendenze. Negli Stati Uniti sono in corso e già completati diversi studi clinici che confermano l’efficacia del NAC in ambito neurologico, con dosaggi variabili da 600 a 6000 mg al giorno, a seconda dell'indicazione.

Fertilità maschile e qualità del seme

Lo stress ossidativo rappresenta una delle principali cause di infertilità maschile. Il NAC, grazie alla sua attività antiossidante e alla capacità di ripristinare il pool di glutatione, si è dimostrato utile nel migliorare la qualità del liquido seminale, proteggendo la struttura del DNA spermatico. In uno studio clinico condotto su uomini con astenoteratozoospermia, una supplementazione di 600 mg/die per 90 giorni ha migliorato significativamente parametri spermatici, assetto ormonale e capacità antiossidante, evidenziando il potenziale ruolo del NAC nel trattamento coadiuvante dell’infertilità.

Benessere cutaneo, azione anti-aging e funzione antibatterica

L’azione protettiva della N-acetilcisteina si estende anche alla pelle, dove inibisce enzimi come elastasi e collagenasi responsabili del rilassamento cutaneo e della degradazione del collagene. Inoltre, il NAC è in grado di interferire con la formazione del biofilm batterico, struttura che favorisce la sopravvivenza e la proliferazione di batteri patogeni. Questa proprietà lo rende particolarmente interessante nel trattamento delle disbiosi intestinali, della SIBO e nei casi di permeabilità intestinale (leaky gut), in cui si osserva un aumento della presenza di lipopolisaccaridi (LPS), con effetti pro-infiammatori a livello sistemico e cardiovascolare.

Detossificazione, metalli pesanti e supporto epatico

La NAC è coinvolta nei meccanismi di detossificazione epatica mediati dal citocromo P450, favorendo la neutralizzazione di xenobiotici, farmaci, ormoni e metalli pesanti come mercurio, cadmio e alluminio. In sinergia con il magnesio chelato (in forma di bisglicinato e malato), contribuisce alla rimozione efficace di tali sostanze, proteggendo le cellule e i mitocondri.

Attenzione agli aspetti genetici

Va segnalata una possibile controindicazione nei soggetti con polimorfismo del gene SUOX, responsabile della degradazione dei solfiti. In questi casi, è consigliato iniziare con dosaggi molto bassi (200 mg) e affiancare l’integrazione con un supporto mirato come OVF Antisuox, a base di molibdeno, vitamina B6, boro e metilfolato.

Modalità di assunzione e consigli pratici

Per massimizzare l'efficacia del NAC, è raccomandato assumere 600 mg al mattino a digiuno in capsule gastroresistenti, in abbinamento a vitamina C liposomiale con PQQ per un'azione antiossidante potenziata. Dopo colazione è invece il momento ideale per l’assunzione della vitamina D3, beneficiando così dell’effetto sinergico del NAC nell’aumentare l’espressione dei recettori VDR.

La N-acetilcisteina rappresenta un supporto nutraceutico di straordinaria versatilità, con azioni che spaziano dalla protezione polmonare alla funzione epatica, dalla fertilità alla salute cerebrale, fino alla bellezza della pelle. L’integrazione corretta, attenta alle caratteristiche individuali e supportata da formulazioni di qualità prive di additivi dannosi, può offrire un aiuto concreto nel sostenere la salute a 360 gradi.

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Dr. Fabrizio Marrone
Farmacista esperto in nutraceutica