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Modulazione del cortisolo e piante adattogene.

Il cortisolo è uno degli ormoni più importanti per il nostro organismo, ma anche uno dei più delicati da gestire. Prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta a stimoli stressanti, il cortisolo aiuta a reagire prontamente alle emergenze. Tuttavia, quando la sua produzione resta elevata nel tempo – come accade nei casi di stress cronico – può trasformarsi da risorsa fisiologica a fattore di squilibrio.

19/05/2025 14:44:00 | parafarmaciaovf

La persistenza di alti livelli di cortisolo può alterare profondamente l’equilibrio neuroendocrino, generando disturbi come affaticamento, insonnia, ansia, difficoltà di concentrazione, accumulo di grasso viscerale e un abbassamento generale delle difese immunitarie. È in questo contesto che la fitoterapia moderna può offrire un valido sostegno, attraverso l’uso mirato delle piante adattogene, in grado di modulare in modo fisiologico la risposta dell’organismo allo stress.

Il ruolo delle piante adattogene nella regolazione del cortisolo

Le piante adattogene sono sostanze naturali che aiutano l’organismo a mantenere l’equilibrio interno (omeostasi) quando sottoposto a situazioni di stress. A differenza dei farmaci stimolanti o sedativi, non agiscono in modo univoco, ma si adattano al bisogno dell’individuo, sostenendo l’energia nei momenti di affaticamento e favorendo il rilassamento quando l’organismo è in iperattivazione. Uno degli effetti più importanti è proprio la capacità di modulare la secrezione del cortisolo, aiutando a mantenere livelli fisiologici e bilanciati.

Rhodiola rosea: l’adattogeno per chi vive sotto pressione

Tra le piante adattogene più studiate troviamo la Rhodiola rosea, originaria delle zone fredde dell’Europa e dell’Asia, nota per la sua azione tonico-nervina. I suoi estratti sono in grado di migliorare la resistenza dell’organismo allo stress fisico ed emotivo, supportando la lucidità mentale, la capacità di concentrazione e il recupero psico-fisico. In particolare, la Rhodiola si è dimostrata utile nei casi di affaticamento da lavoro prolungato, turni intensi, studio impegnativo o attività sportive ad alto livello. Agisce migliorando la disponibilità di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, contribuendo così anche al riequilibrio dell’umore.

Griffonia simplicifolia: il sostegno naturale al tono dell’umore

Un’altra pianta fondamentale nella modulazione dello stress è la Griffonia simplicifolia, una rampicante originaria dell’Africa occidentale, ricca in L-5HTP, precursore diretto della serotonina. Il suo utilizzo si rivela utile nei casi di insonnia iniziale, fame nervosa, instabilità emotiva e cali dell’umore. A differenza di molti rimedi sedativi, la Griffonia favorisce un rilassamento fisiologico, migliorando la qualità del sonno e la stabilità emotiva senza indurre sonnolenza durante il giorno. È un valido supporto nelle situazioni di stress che si manifestano con agitazione, tensione muscolare e alterazioni del ritmo sonno-veglia.

Ashwagandha: l’equilibrio ayurvedico per mente e corpo

L’Ashwagandha, nota anche come Withania somnifera, è una delle piante adattogene più complete e utilizzate nella medicina ayurvedica da millenni. Grazie alla presenza di withanolidi, questa radice svolge un’azione equilibrante sul sistema nervoso, immunitario e ormonale. Studi recenti hanno evidenziato come l’Ashwagandha sia in grado di ridurre i livelli di cortisolo plasmatico, favorire un sonno più profondo e migliorare la risposta dell’organismo a stimoli stressanti. È particolarmente indicata nei casi di affaticamento cronico, tensione mentale, ansia latente e nelle fasi di recupero dopo periodi di esaurimento psicofisico.

Quando integrare le piante adattogene: l’approccio personalizzato del Dr. Marrone

Non tutte le situazioni di stress sono uguali, e non tutte le persone reagiscono nello stesso modo. Per questo motivo, la scelta della pianta adattogena più adatta dovrebbe avvenire sempre in un contesto di valutazione personalizzata, basata sulla costituzione individuale, lo stile di vita, l’età e la sintomatologia presente.

Presso le Parafarmacia OVF è possibile accedere a un percorso di consulenza mirata per valutare lo stato di stress e selezionare il miglior approccio fitoterapico. In alcuni casi, si può ricorrere anche all’analisi epigenetica da bulbo del capello, uno strumento non invasivo che permette di individuare carenze nutrizionali e squilibri funzionali in modo estremamente accurato.

Regolare il cortisolo in modo naturale è oggi una possibilità concreta, grazie ai progressi della fitoterapia e alla riscoperta della potenza degli adattogeni. Rhodiola, Griffonia e Ashwagandha non solo aiutano a gestire meglio lo stress, ma contribuiscono a migliorare il tono dell’umore, la qualità del sonno, l’energia mentale e la capacità di affrontare le sfide quotidiane.

L’integrazione deve essere sempre ragionata, sicura e inserita in un contesto di valutazione professionale. Il Dr. Marrone e il suo team offrono un supporto completo per aiutarti a ritrovare equilibrio e benessere in modo naturale, duraturo e personalizzato.

https://www.parafarmaciaovf.it/Ovf-Ashwagandha-No-Stress60cps-z-210145