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Metalli pesanti, stress ossidativo e infiammazione: una panoramica scientifica

L’esposizione ai metalli pesanti rappresenta oggi un fattore sempre più rilevante per la salute pubblica e per il benessere cellulare. L’accumulo progressivo di queste sostanze nel nostro organismo può contribuire alla formazione di stress ossidativo e infiammazione cronica di basso grado, due condizioni implicate in numerosi disturbi metabolici, immunitari e neurodegenerativi.

14/11/2025 14:36:00 | parafarmaciaovf

Questa problematica è particolarmente rilevante nei soggetti esposti a inquinamento ambientale, fumo passivo, alimenti contaminati, amalgami dentali, cosmetici e determinate condizioni lavorative. Per questo motivo cresce l’interesse verso approcci capaci di sostenere i naturali processi di detossificazione attraverso strategie nutraceutiche mirate.


Cosa sono i metalli pesanti e perché si accumulano nel nostro organismo

I principali metalli pesanti di interesse clinico includono piombo, mercurio, cadmio e arsenico. Una volta assorbiti, questi elementi non vengono eliminati con facilità e tendono a depositarsi in diversi distretti corporei, tra cui:

  • fegato

  • reni

  • tessuto adiposo

  • sistema nervoso centrale

Questo accumulo può compromettere numerose funzioni biologiche, soprattutto quando l’esposizione è continua nel tempo.


Metalli pesanti e danno cellulare: i principali meccanismi

I metalli pesanti interferiscono con la fisiologia cellulare attraverso meccanismi ben documentati.

Aumento dello stress ossidativo

Molti metalli favoriscono la produzione di radicali liberi, superando la capacità antiossidante delle cellule. Questo sbilanciamento genera danni a membrane, proteine e DNA.

Attivazione dell’infiammazione

L’azione dei metalli pesanti può stimolare citochine e mediatori pro-infiammatori, contribuendo a uno stato infiammatorio cronico di basso grado.

Inibizione degli enzimi detossificanti

Alcuni metalli si legano ai gruppi sulfidrilici degli enzimi, compromettendo i naturali processi di depurazione.

Riduzione delle difese endogene

Il glutatione, considerato il principale antiossidante interno dell’organismo, può diminuire quando la tossicità da metalli diventa rilevante.

Nel lungo periodo, queste alterazioni possono aumentare la suscettibilità a disturbi immunitari, ridotta performance cellulare e invecchiamento precoce.


Chelazione fisiologica e nutraceutica mirata: un supporto valido

Una strategia efficace per contrastare il carico da metalli pesanti include:

  • supporto ai sistemi enzimatici endogeni

  • incremento delle riserve antiossidanti

  • modulazione dell’infiammazione

  • protezione della barriera intestinale

  • rinforzo del glutatione intracellulare

La nutraceutica moderna dispone di composti che favoriscono questi processi, tra cui antiossidanti, aminoacidi precursori del glutatione, minerali essenziali e probiotici specifici.


OVF Glutatione Probiotic: una formulazione completa per sostenere la detossificazione

OVF Glutatione Probiotic è una formulazione progettata per supportare le naturali funzioni antiossidanti dell’organismo e contribuire al bilanciamento redox.

Ingredienti presenti

Glicina, L-glutatione ridotto, capsula vegetale acido-resistente (idrossi-propil-metilcellulosa, pectina amidata), acido (L) ascorbico, Lactobacillus fermentum LF61 100 mld/gr, vitamina E acetato 50% CWS, silice naturale da bamboo estratto secco titolato al 70% (Bambusa vulgaris, germen), selenio metionina, sodio molibdato.

Perché questa formula è rilevante

  • L-glutatione ridotto: contribuisce al controllo dello stress ossidativo.

  • Glicina: aminoacido chiave per la sintesi del glutatione.

  • Vitamina C e vitamina E: antiossidanti sinergici che contribuiscono alla protezione delle cellule.

  • Selenio e molibdeno: minerali cofattori di enzimi coinvolti nella risposta redox.

  • Lactobacillus fermentum LF61: probiotico documentato per il suo ruolo nel supporto della barriera intestinale e della risposta immunitaria.

Questa integrazione può rappresentare un valido supporto per chi desidera favorire la detossificazione fisiologica, migliorare l’equilibrio ossidativo e sostenere la funzionalità cellulare.

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