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I NUTRACEUTICI POSSONO PREVENIRE LA MALATTIA DI ALZHEIMER?

I NUTRACEUTICI POSSONO PREVENIRE LA MALATTIA DI ALZHEIMER?

POTENZIALE RUOLO TERAPEUTICO DI UNA FORMULAZIONE SINERGICA CONTENENTE SHILAJIT, E VITAMINE B METILATE

23/10/2023 11:27:00 | parafarmaciaovf

La malattia di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa multifattoriale; essa è progressiva, irreversibile, associata all'età, caratterizzata da grave perdita di memoria, comportamenti insoliti, cambiamenti di personalità e declino delle funzioni cognitive. Non esiste una cura per l'Alzheimer e i farmaci attualmente disponibili per curare la malattia hanno un'efficacia limitata. Si ritiene che un intervento terapeutico in grado di ritardare l'insorgenza o la progressione della malattia di Alzheimer ridurrebbe drasticamente il numero di casi nei prossimi 50 anni. Poiché l’Alzheimer è la causa più diffusa di demenza negli anziani (>60 anni), nuovi trattamenti sono essenziali per migliorare il benessere dei soggetti affetti.

Le piante medicinali Ayurvediche sono state la fonte più produttiva per lo sviluppo di farmaci e oltre un centinaio di nuovi prodotti sono già in fase di sviluppo clinico. In questo contesto, grande attenzione è stata data ai Nutraceutici e ai nuovi composti bioattivi, come le molecole dello Shilajit in sinergia con Vitamine B attive.

Shilajit contiene molecole organiche composti bioattivi, come l'acido fulvico insieme a minerali (nelle loro forme ioniche). L'acido fulvico aiuta nel trasporto di questi minerali nelle cellule per mantenere e ripristinare la loro potenza elettrica, prevenendone il decadimento e la morte. Shilajit attiva il metabolismo ormonale e promuove la produzione di energia nel corpo. Mantiene un equilibrio tra catabolismo e anabolismo, migliora la capacità di assorbimento e disintossicazione del corpo e stimola il sistema immunitario e la formazione di globuli rossi, aumentando l’ossigenazione dei tessuti.

La medicina Ayurvedica considera lo shiijat, un “medha rasayana” o “potenziatore della memoria e dell’apprendimento“.
In Ayurveda un rasayana é tutto ciò che assicura una lunga vita in buona salute, rallentando gli effetti prodotti dal trascorrere del tempo, che quindi dà immunità dalle malattie, forza e giovinezza: in altre parole, ritiene che abbia la capacità di rivitalizzare l'organismo dell'uomo in generale.
Studiando medicina Ayurveda, sperando di diventare medico al piu' presto esercitandomi con l’analisi del polso, sono sempre alla ricerca di nuove piante medicinali ricche in flavonoidi e composti organici bioattivi come acido UMICO e FULVICO ricco nello Shilajit.

Lo Shilajit, e' una sostanza erbominerale quindi una sinergia tra fitoterapia, minerali ed elettroliti che essuda dalle roccie in regioni montane e viene usata da migliaia di anni dai sistemi tradizionali di medicina Indiani come il Siddha e l'Ayurveda per rimuovere i malanni dal corpo e per migliorare la qualità della vita in generale. Solo la natura può creare qualcosa di così complesso ed efficace che tutti noi dovremmo conoscere.
In sanscrito (antica lingua indiana) significa "il conquistatore della montagna e l'estirpatore della debolezza ". Lo shilajit è composto principalmente da humus (60-80%) e materiali vegetali organici che nei millenni sono stati compressi da strati di rocce.
L’alta pressione e il calore elevato trasformano nel tempo questi composti organici in una massa compatta. Solo lo Shilajit ha la perfetta combinazione di ingredienti naturali che saranno accettati e assorbiti dal tuo corpo immediatamente, il che rende lo Shilajit probabilmente uno dei piu' efficaci integratori alimentare al mondo.

Lo shilajit contiene:
Acido fulvico (15-20%), il principale ingrediente attivo;
Acido umico (e acidi uronici);
Altri metaboliti vegetali e microbici (come i dibenzo-alfapironi);
Piccoli peptidi e amminoacidi;
Alcuni lipidi;
Glicosidi fenolici;
Oltre 84 tipi di minerali, inclusi i minerali essenziali.

La resina di shilajit completamente naturale e commestibile è considerata un super-alimento, rafforza il sistema cardiovascolare, migliora la digestione, allevia i sintomi di stanchezza cronica e insonnia, aumenta le prestazioni fisiche, il livello e la rigenerazione di energia, migliora il sistema immunitario, riduce lo stress, l'ansia e le reazioni infiammatorie, ha un effetto ringiovanente, migliora il desiderio sessuale, previene la caduta dei capelli, disintossica l'organismo, migliora la fertilità, regola i livelli di zucchero nel sangue e di colesterolo, stimola il bilanciamento degli ormoni e così via.

In Conclusione lo Shilajit è una sostanza organica potente e molto sicura, gli ultimi studi scientifici definiscono come un biopeptide attivo potenzialmente in grado di prevenire diverse malattie, ma la sua principale applicazione medica sembra ora derivare dalle sue azioni a beneficio della cognizione, a livello neurologico e potenzialmente come Nutraceutico per prevenire la malattia di Alzheimer e migliorare il profilo ormonale del testosterone.

Vediamo gli studi
Lo Shilajit purificato, un rasayana ayurvedico, è stato valutato in volontari sani di età compresa tra 45 e 55 anni per il suo effetto sull'ormone androgeno maschile, vale a dire. testosterone in uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo alla dose di 250 mg due volte al giorno. Il trattamento con Shilajit per 90 giorni consecutivi ha rivelato che ha aumentato significativamente (P <0,05) il testosterone totale, il testosterone libero e il deidroepiandrosterone (DHEAS) rispetto al placebo. I livelli degli ormoni gonadotropici (LH e FSH) erano ben mantenuti.

Alcune ricerche suggeriscono in effetti che l’acido fulvico può promuovere la salute del cervello
Uno studio preliminare di 24 settimane su persone con Alzheimer ha stabilito che l’integrazione con shilajit e vitamine del gruppo B ha portato a una funzione cerebrale stabilizzata, rispetto a un gruppo placebo
Alcune ricerche sugli animali suggeriscono che lo shilajit può aiutare a migliorare la memoria
Studi sugli animali riportano che shilajit può migliorare i risultati dopo una lesione cerebrale traumatica, riducendo il gonfiore e la pressione nel cervello
Lo Shilajit è una sostanza organica molto sicura ,secondo diversi studi, la posologia consigliata va dai 300 ai 500 mg al giorno.

Dr Fabrizio Marrone, farmacista esperto in Nutraceutica e Fitoterapia

https://www.parafarmaciaovf.it/Erbavoglio-Polvere-di-Shilajit-z-1361?fbclid=IwAR3Wckac7ndypFg6XQI2fqKP40y9NBVDtYFYnuJDGnV1IYEnhFJ38LNSBe8

FONTI
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37513872/
AK Jaiswal e SK Bhattacharya, “Effetti dello shilajit su memoria, ansia e monoammine cerebrali nei ratti”, Indian Journal of Pharmacology