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CICLO DELL'ACIDO FOLICO

CICLO DELL'ACIDO FOLICO

IL MOTORE DEL RINGIOVANIMENTO CELLULARE MTHFR E IPEROMOCISTEINEMIA

08/03/2023 09:12:00 | parafarmaciaovf

 
La metilentetraidrofolatoreduttasi è un enzima codificato dal gene MTHFR situato sul cromosoma 1. Questo enzima converte il 5,10-metilentetraidrofolato a 5-metiltetraidrofolato che serve per la rimetilazione dell'omocisteina in metionina. ( Sembrano concetti difficili ma sono molto semplici ) È quindi un'enzima strettamente dipendente dall'acido folico e per ciò viene coinvolto anche nella sintesi, metilazione e riproduzione del DNA.
Ha un notevole polimorfismo e la forma più frequente è C677T. Questo causa la formazione di una proteina con ridotta attività che producendo minor concentrazioni di 5-metiltetraidrofolato causa iperomocisteinemia che si accumula perchè non riesce ad essere trasformata in metionina. La metionina e' fondamentale per la produzione del pool di amminoacidi, carnitina, purine ecc
Si ha un aumento dello stress ossidativo , elevata omocisteina , problemi di circolazione , diminuzione della vasodilatazione e discapito della vasocostrizione, diminuita disponibilità' di colina che si ossida a betaina e quindi mancanza di acetilassero-colina neurotrasmettitore del sistema nervoso parasimpatico deputato alla memoria e nel prevenire patologie neuro-degenerative. In fine la mancanza di MtHFR non rigenera il SAME adenosilmetionina precursore della serotonina e del benessere del nostro sistema nervoso. Il Same e' fondamentale anche per la detossificazione dell'istamina fa parte del HNMT enzima che detossifica insieme a Vitamina C , rame e vitamina b6 istamina che proviene dagli alimenti e che si genera in caso di disbiosi e leaky gut.

Tutte queste concause generano una serie di problematiche epigenetiche che dimostrano che quello che mangiamo, lo stress, l'ambiente dove viviamo, e quello dei nostri genitori incidono sul nostro genoma , modificando la risposta dei nostri geni.
EMICRANIA
Recenti studi hanno scoperto una relazione tra il polimorfismo, l'iperomocisteinemia e l'emicrania con o senza aura. La paziente in questione presenta iperomocisteinemia (19 umol/L) che è stata valutata essere un fattore di rischio per l'emicrania; infatti in questo studio è stata valutata la frequenza del C677T e l'associazione con l'aumento dell'omocisteina nei pazienti che soffrono di emicrania, sono arrivati alla conclusione che l'iperomocisteinamia è significativamente molto più frequente nei pazienti con emicrania e con il polimorfismo.
Frequency of the C677T variant of the methylenetetrahydrofolate reductase (MTHFR) gene in patients with migraine with or without aura - a preliminary report. 2012
DOLORI ARTICOLARI
Sono spiegati dal fatto che l'omocisteina va a danneggiare la parete vascolare, altera l'aggregazione piastrinica, va ad agire sulla vasodilatazione mediata dall'ossido nitrico causando scarsa ossigenazione che provoca dolori articolari.
ABORTI E INFERTILITA'
Vi è una significativa associazione tra MTHFR C677T e gli aborti dimostrata da questi recenti studi. Uno studio ha preso in considerazione due popolazioni di pazienti, l'una presentante aborti ricorrenti e l'altra con gravidanze portate a termine correttamente. Calcolando la presenza del polimorfismo in entrambe le popolazioni hanno trovato una netta differenza tanto da poter dire che omozigosi ed eterozigosi del C677T aumenta il rischio di aborto.
INSONNIA, VASOCOSTRIZIONE, STRESS OSSIDATIVO
Quest'ultimo potrebbe essere associato ad una migliore produzione di Acetilcolina ( Viene sintetizzato a partire dalla colina attraverso l'enzima colina acetiltransferasi.)

Nel polimorfismo MTHFR si ha una riduzione della colina per riduzione della metionina a favore invece della crescita di omocisteina, questo va a inficiare sulla trasformazione della fosfatidiletanolamina in fosfatidilcolina, precursore della suddetta colina a livello del SNC poiché questa sembra essere coinvolta nella modulazione della fase REM del sonno. ( Effects on sleep of acetylcholine perfusion of the locus coeruleus of cats. 1982)
Dieta integrata con la colina che ossidata a betaina permette la trasformazione dell'omocisteina in metionina. La colina negli alimenti si ritrova nei semi di soya, nel tuorlo d'uovo e nel fegato di vitello e tacchino. E' poi presente anche nella lecitina o in tanti integratori a base di lecitina, fosfatidilcolina. In sinergia utilizzare la Betaina anche chiamata trimetilglicina anidra con capacita’ di cedere gruppi metilici e di conseguenza abbassare omocisteina e eliminare metalli tossici.
Quindi il consiglio è quello di farsi prescrivere al più presto esami completi del sangue in aggiunta sicuramente il dosaggio vitamina D3 e esame OMOCISTEINA , e polimorfismi MTHFR per prevenire patologie complesse e organizzare un piano alimentare e di integrazione, con Vitamine B attive e controllo dello stress ossidativo.

Eventuali proposte di terapia, volte al ripristino delle condizioni ottimali:
L' acido folico è una vitamina assunta con la dieta ed è necessaria per la sintesi, riparazione e metilazione del DNA e per il metabolismo dell'omocisteina. Questa vitamina è sovente coinvolta come cofattore enzimatico in reazioni metaboliche ed ha un pathway molto complesso in cui è presente la 5,10-metilentetraidrofolato interviene come cofattore insieme alla vitamina B12, è cofattore dell'omocisteina metiltrasferasi che metila l'omocisteina a metionina .
Nel caso dell'acido folico bisogna valutare minuziosamente la situazione e “andarci con i piedi di piombo” perchè uno studio americano ha riscontrato un aumento del rischio di sviluppo di carcinoma mammario nelle donne con MTHFR 677T e un'elevata concentrazione di folati. Bisogna stare attenti nel valutare se ci sono mutazioni come MTHFR il quale non permette di assimilare i folati quindi e’ inutile prescrivere dosaggi elevati di Folina e similari non metilati come tanti medici fanno quotidianamente rischiando solo un accumulo. Attenzione anche ai super dosaggi di acido folico anche se metilato per scongiurare la trappola dei folati. Dove pensiamo di integrare la carenza di Folati ma la vera carenza invece sono le vitamine che lavorano in equilibrio come la B12 , B6 e betaina.
I folati si possono trovare nelle frattaglie, nelle verdure a foglia verde, nei legumi e nelle uova ma bisogna stare attenti che essendo una proteina termolabile spesso la cottura di questi cibi ne riduce notevolmente la concentrazione, bisognerebbe quindi consumare i cibi crudi. La sua assunzione a stomaco vuoto migliora l'assorbimento poichè numerosi cibi e bevande vanno ad interferire sul suo assorbimento a livello del digiuno. Esistono poi anche integratori come OVF BETA B COMPLEX ( MTHFR prevent) dove sono presenti Vitamine B metilate cioe’ gia’ attive e biodisponibili con anche Betaina che tutte le persone con mutazioni dovrebbero integrare non invece Folina e derivati sintetici.
Possiamo preservare la nostra salute con esami molto semplici che dovrebbero essere consigliati e rimborsati dal nostro sistema sanitario.

Dr Fabrizio Marrone, Formulatore Nutraceutico