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Berberina Plus: il miracolo della nutraceutica

Berberina Plus: il miracolo della nutraceutica

La Berberina é un composto bioattivo derivato dall'estrazione da diverse piante medicinali con una titolazione superiore al 90 % come Berberis, è un alcaloide vegetale dal colore giallo intenso e volatile con una lunga storia di uso medicinale sorattutto nella medicina ayurvedica.

17/05/2023 10:44:00 | parafarmaciaovf

L'alcaloide berberina è presente nelle varietà di Hydrastis e si trova nelle radici, nei rizomi e nella corteccia del fusto delle piante. Gli estratti e i decotti di berberina hanno dimostrato una significativa attività antimicrobica contro una varietà di organismi tra cui batteri, virus, funghi, protozoi, elminti e clamidia. Insieme al NAC acetilcisteina, Allina da Aglio e Berberina viene utilizzata per rompere il biofilm intestinale la fitta rete che protegge i batteri, inibendo anche LPS lipopolisaccaridi fanno parte della membrana cellulare esterna dei batteri Gram-negativi, molto pericolosi per il nostro sistema circolatorio e cardiovascolare.
Attualmente, gli usi clinici predominanti della berberina includono sia infezioni da parassiti intestinali , antimicrobica, ma anche un efficiente azione sul colesterolo totale, LDL ossidate, trigliceridi fino al diabete.

L'azione ipolipemizzante della berberina (anti-colesterolo e anti-trigliceridi) è prodotta con un meccanismo totalmente diverso da quello delle statine che, come detto, inibiscono l’enzima HMG-CoA-reduttasi bloccando purtroppo la produzione endogena di ormoni e coenzimi fondamentali per la nostra salute. Il colesterolo non va mai inibito perche’ e’ un precursore ormonale e partecipa alla protezione delle nostre membrane biologice contro insulti esterni tipo batteri e virus. Infatti, il trattamento con berberina, si associa ad una maggiore espressione in membrana di una proteina recettoriale in grado di internalizzare le LDL, che non coinvolge l’enzima HMG-CoA reduttasi. In sostanza, la berberina, è in grado di aumentare l’espressione del recettore per le LDL ma probabilmente potrebbe ridurre la colesterolemia anche inibendo l‘assorbimento di colesterolo e aumentandone la sua secrezione.
In definitiva la berberina potrebbe esercitare un’azione ipolipemizzante nuova e soprattutto non statino-simile. Questo meccanismo di azione ci permette di non bloccare la produzione di colesterolo endogeno e in questo modo non priviamo il corpo di acido mevalonico e coenzima Q10 precursori fondamentali per la biogenesi mitocondriale e produzione di ATP. In fine dobbiamo convincerci che il Colesterolo prodotto dal fegato, e’ fondamentale per il nostro organismo, avente numerose funzioni:
supporto strutturale delle membrane cellulari, difende le nostre arterie da insulti di fibrina.

Precursore di:
- acidi biliari
- Coenzima Q10 fondamentale per la biogenesi mitocondriale
- ormoni steroidei (cortisolo, aldosterone, ormoni sessuali)
- Precursore della vitamina D3 ( vitamina fondamentale per la nostra salute )
- difende le nostre membrane dall'insulto di Virus e Batteri patogeni.
La Berberina è un composto molto studiato in ambito cardiovascolare e in particolare per quanto concerne il suo ruolo nel metabolismo dei lipidi, infatti è stato ormai evidenziata da molti studi in letteratura il potere di ridurre il colesterolo mediante vari meccanismi.
La Berberina sembra ridurre l’espressione del PCSK9 ed inoltre va a diminuire la degradazione dei recettori LDL-C stimolando l’uptake del colesterolo ematico da parte del fegato promuovendo la clearance del colesterolo dal sangue verso la bile.
Agisce anche direttamente sull’espressione del recettore per le LDL e provoca l’up-regulation di questi recettori stabilizzando il loro mRNA, mediante l’attivazione di segnali extracellulari regolati dalle chinasi. La Berberina poi riduce l’assorbimento intestinale del colesterolo aumentandone l’escrezione fecale e promuovendo il turnover del colesterolo e la formazione di acidi biliari. E infine la berberina può ridurre la sintesi dei trigliceridi.

Una recente rivista di 18 studi precedenti su berberina e colesterolo ha mostrato che essa è in grado di :
• Abbassare i livelli totali di colesterolo di 0,61 mmol/L (24 mg/dL).
• Abbassare i livelli di LDL-C (il colesterolo cattivo) di 0,65 mmol/L (25 mg/dL).
• Abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue di 0,50 mmol/L (44 mg/dL).
• Aumentare i livelli di HDL-C (il colesterolo buono) di 0,05 mmol/L (2 mg/dL). E diminuire le particelle di LDL nel sangue
Essa è inoltre in grado di ridurre l’apolipoproteina B del 13%-15%
I livelli di apolipoproteina B sono un fattore determinante di rischio per le malattie cardiache e sono associate al numero di particelle di LDL nel sangue. Mentre l’LDL-C (la misura più frequentemente utilizzata per l’LDL nel sangue) misura il volume dell’LDL, l’apolipoproteina B è associata al numero delle particelle di LDL o LDL-P. I livelli di LDL-P possono essere in effetti un indicatore più preciso del rischio di malattie cardiache rispetto all’LDL-C. La berberina stimola inoltre il rilascio di monossido di azoto (NO), una molecola di segnalazione che rilassa le arterie, aumentando il flusso sanguigno e abbassando la pressione, fenomeno che protegge inoltre contro l’arteriosclerosi.

BERBERINA BIODISPONIBILE CON SILIMARINA E ACIDO CAPRICO
La berberina è una molecola di particolare interesse nel trattamento dell’ipecolesterolemia, nostante la sua bassa biodisponibilità orale. Poiché la sua biodisponibilità è strettamente legata al meccanismo farmaco-estrusore dei trasportatori ABC ( Glicoproteina P ) presente sulle cellule intestinali, il contemporaneo uso di un inibitore della glicoproteina P come la silimarina consente il miglioramento cinetico della berberina ed il potenziamento della sua azione clinica.
I lavori scientifici dimostrano che l’associazione di almeno 600 mg al dì in due somministrazioni di berberina con almeno 150 mg/die di silimarina riduce la colesterolemia del 25-40% già dopo due mesi.
Infine, l’uso della berberina è confortato dall’ottimo profilo tossicologico e dall’assenza di particolari effetti collaterali.

E ALLORA PERCHE’ NON PROVARE A MIGLIORARE LA NOSTRA SALUTE IN MODO NATURALE CON BERBERINA ASSOCIATA A SILIMARINA E ACIDO CAPRILICO ?
Visto gli ultimi studi scientifici il Laboratorio OVF ha formulato un NUTRACEUTICO a base di piante medicinali titolate per modulare la Sindrome metabolica e soprattutto il colesterolo senza bloccare la produzione endogena come fanno i farmaci classici come le Statine . Confermo anche il Riso rosso fermentato si comporta come una statina da 5 mg (Atorvastatina).
Posologia: prendere 2 capsule a colazione e 2 a cena.
A colazione consigliato l’utilizzo di burro chiarificato, olio di cocco, perchè acido caprico contenuto un acido grasso a catena corta 10 atomi di carbonio ha la capacita’ di aumentare l’assorbimento della berberina come fa anche la silimarina a livello intestinale.

FONTI
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6485276/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31037148/

Dr Fabrizio Marrone, Farmacista esperto in Nutraceutica
https://www.parafarmaciaovf.it/Ovf-Berberin-Plus-60cps-z...