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ALIMENTAZIONE PALEO, DIGIUNO E POLIFENOLI

ALIMENTAZIONE PALEO, DIGIUNO E POLIFENOLI

INCREMENTANO L’EFFICIENZA MITOCONDRIALE E DIVENTANO IL PIU' FORTE MEZZO NEL LONG -COVID.

07/11/2023 16:58:00 | parafarmaciaovf

I mitocondri sono stati progettati specificamente per utilizzare come energia i grassi, non i carboidrati, a scopo energetico.
La Biochimica non mente.

E' fondamentale eliminare dall'alimentazione i carboidrati complessi ed aumentare il numero di mitocondri (processo identificato come mitocondriobiogenesi) e allo stesso tempo eliminare i mitocondri mal funzionanti seguendo il digiuno intermittente, che tramite la mitofagia elimina ciò che non funziona al meglio. Per far ciò bisogna incrementare l’utilizzo di grassi buoni, soprattutto omega 3 con EPA/ DHA, acidi grassi a catena corta come Butirrato, GHEE proveniente da animali allevati al pascolo, oli EVO e di borragine, uova, avocado e polifenoli estratti da bacche selvatiche.
In questo modo i mitocondri, stimolati dalla restrizione calorica, utilizzano i grassi a scopo energetico incrementando così la produzione di nicotinammide riboside e sirtuine, geni della longevità e del dimagrimento.
I mitocondri sono meglio noti come le centrali elettriche delle nostre cellule poiché producono l'energia sotto forma di ATP per la cellula, ma dirigono anche l'orchestra genetica che regola il modo in cui ogni cellula invecchia, si divide e muore; aiutano a dettare quali geni sono accesi o spenti in ogni singola cellula del nostro organismo; forniscono il carburante necessario a creare nuovi collegamenti nel cervello e a ripristinare il benessere intestinale, sede del sistema immunitario. Esso bilancia la nostra esistenza e contribuisce a riparare e rinoculare il nostro microbiota con l’ausilio di probiotici, fibre, acidi grassi a catena corta, polifenoli da bacche selvatiche e aminoacidi essenziali.

Sia che siamo sedentari, casalinghe, sportivi o impiegati, l'energia è un tema che ci riguarda tutti, ogni giorno in ogni modo. Il nostro benessere, comportamento e abilità di svolgere gli incarichi che ci troviamo davanti determinano il nostro fabbisogno energetico.
Un maggior carico di energia vuol dire una vita felice e salutare. Si riflette anche nei nostri cervelli attraverso la concentrazione e rilassameto che porta a modulare le catecolammine adrenergiche e cortisolo. Una mancanza di energia vuol dire problemi d'umore, demenza e una funzione cerebrale più lenta. Un anello importante che ci porta alla felicità mentale è sicuramente l’esercizio aerobico alternato all’anaerobico: fare sport alll’aria aperta prendendo il sole e quindi Vitamina D3 fisiologica e i respirare aria pulita per l’ossigenzaione dei nostri polmoni contro lo stress ossidativo e mitocondriale (ipossia e radicali liberi vanno inibiti).

Le cellule cerebrali sono cariche di mitocondri che producono l'energia necessaria per imparare e memorizzare, e attivare neuroni in modo armonioso. Gli acidi grassi DHA, la Vitamina D3 e il colesterolo (non va mai inibito precursore ormonale e forte antivirale) tanto demonizzato sono fondamentali per la produzione di ormoni steroidei, Coenzima Q10 e DOLICOLI che tramite la via del mevalonato portano alla formazione delle meningi e del nostro sistema neuronale, combattendo le patologie neurodegenerative come Alzheimer Parkinson e molte altre. Gli ultimi studi scientifici ci confermano che avere un colesterolo totale con valori molto bassi porta a queste patologie neurodegenerative in modo precoce.
La famiglia dei geni sirtuine stimolate dai Polifenoli, Nicotinamide riboside e dal digiuno lavorano proteggendo e migliorando la salute e funzione dei nostri mitocondri. Essi sono positivamente influenzati da polifenoli e flavonoidi una dieta che sia non-glicata, ovvero una dieta bassa in carboidrati al contrario di una dieta alta in carboidrati che comporta una disfunzione mitocondriale, promuove la produzione di eicosanoidi infiammatori al contrario degli Omega 3 che bloccano la desaturasi 5 produttrice di acido arachidonico la molecola pericolosa per i nostri tessuti e la formazione di specie reattive dell'ossigeno fino alla glicazione proteica definita AGELESS. (Viene inibita dalla ZincoCarnosina, Nicotinammide riboside e Polifenoli presenti nell’integratore OVF PROSIRT6)

LE INFEZIONI VIRALE PORTANO AL BLOCCO DEI MITOCONDRI
Un altro elemento che contribuisce alla disfunzione mitocondriale è l'infezione virale latente, come quella della famiglia dell'herpes ed EPSTEIN BAR.
Come menzionato in On Viral "Junk" DNA, a DNA Enhancing Ketogenic Diet, and Cometary Kicks, la più parte se non tutto il nostro DNA "spazzatura" ha proprietà simili a quelle virali. Se un virus patogeno prende il controllo del nostro DNA o RNA, potrebbe portare a malattie o cancro. I virus manipolano i meccanismi biochimici e le funzioni cellulari per sovvertire l'ambiente intracellulare favorevole alla proliferazione virale. Alterano strategicamente le funzioni dei mitocondri centrale energetica della cellula per influenzare la produzione di energia, il metabolismo, la sopravvivenza e la segnalazione immunitaria. I virus hanno sviluppato molteplici strategie per modulare l'apoptosi a proprio vantaggio. Pertanto, molti virus codificano per proteine che agiscono sui mitocondri e controllano l'apoptosi delle cellule infette.
Il virus dell'herpes simplex è un patogeno umano diffuso che prende di mira il nostro DNA mitocondriale. Il virus dell'herpes simplex stabilisce la sua latenza nei neuroni sensoriali, un tipo di cellula che è molto sensibile agli effetti patogeni dei danni al mtDNA. Un'infezione virale latente potrebbe causare la perdita di cellule cerebrali nelle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Malattie mitocondriali come Fibromialgia, CFS, herpes virus infection and the vagus nerve, un'infezione del virus dell'herpes latente potrebbe celarsi dietro a più malattie di quante siamo disposti ad ammettere.

INTERAZIONE EPIGENETICA TRA RIATTIVAZIONE VIRALE DA EPSTEIN BAR NEL POST COVID
I pazienti con malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) a volte manifestano sintomi a lungo termine in seguito alla risoluzione della malattia acuta, tra cui affaticamento, nebbia cerebrale ed eruzioni cutanee. Collettivamente questi sono diventati noti come COVID da tempo. Il nostro obiettivo era dapprima determinare una lunga prevalenza di COVID in 185 pazienti con COVID-19 intervistati in modo casuale e, successivamente, determinare se esistesse un'associazione tra l'insorgenza di lunghi sintomi di COVID e la riattivazione del virus di Epstein-Barr (EBV) in 68 pazienti con COVID-19 reclutati tra gli intervistati. Abbiamo riscontrato che la prevalenza di sintomi COVID-19 lunghi era del 30,3% (56/185), che includeva 4 pazienti COVID-19 inizialmente asintomatici che in seguito hanno sviluppato sintomi COVID-19 lunghi. Successivamente, abbiamo scoperto che 66. Il 7% (20/30) dei soggetti con COVID lungo rispetto al 10% (2/20) dei soggetti di controllo nel nostro gruppo di studio primario era positivo per la riattivazione di EBV sulla base di titoli positivi per IgG o EBV a diffusione precoce dell'antigene (EA-D) di EBV IgM dell'antigene del capside virale (VCA). La differenza era significativa (p < 0,001, test esatto di Fisher).
Un rapporto simile è stato osservato in un gruppo secondario di 18 soggetti 21-90 giorni dopo il test positivo per COVID-19, indicando che la riattivazione potrebbe verificarsi subito dopo o in concomitanza con l'infezione da COVID-19. Questi risultati suggeriscono che molti lunghi sintomi di COVID potrebbero non essere un risultato diretto del virus SARS-CoV-2 ma potrebbero essere il risultato della riattivazione di EBV indotta dall'infiammazione COVID-19.

I membri della famiglia degli herpes (come il citomegalovirus e il virus di Epstein-Barr per i quali gran parte della gente ha un'infezione latente e molte volte non sa di averla. ) può perseguire il nostro DNA mitocondriale, causando malattie neurodegenerative attraverso la disfunzione mitocondriale. Ma una dieta chetogenica aiuterebbe a stabilizzare il mtDNA visto che i mitocondri funzionano meglio con i grassi. Infatti, l'Alzheimer è quella condizione dove una dieta chetogenica trova il suo più potente effetto di guarigione.

Il ruolo della disfunzione mitocondriale nelle malattie dell'era "moderna" è sconcertante. Fonti energetiche ottimali che ristabiliscono la nostra efficienza mitocondriale sono essenziali se vogliamo guarire dai disturbi cronici. E non vogliamo far riattivare i nostri Virus latenti. Sono i nostri mitocondri che costituiscono l'interfaccia tra il carburante fornito dal cibo che proviene dal nostro ambiente, e i fabbisogni energetici dei nostri corpi. E un metabolismo basato sul carburante dei grassi, un metabolismo chetonico, segnala le modifiche epigenetiche che massimizzano l'output energetico dentro i nostri mitocondri e ci aiutano a guarire da patologie metaboliche e replicazioni Virali (I virus sono latenti e rimangono nel nostro corpo quando il nostro sistema immunitario è deficitario tornano a replicarsi e a fare danni).
Consiglio di seguire un'alimentazione Paleo con un digiuno intermittente e utilizzare il NO VIRAL PRO a base di POLIFENOLI antivirali e IL Re-Mitocondrial plus integratore con 27 principi attivi che lavorano in sinergia per ristabilire l'efficienza mitocondriale nei casi di Long-Covid e possibili riattivazioni virali.
Dr Fabrizio Marrone, farmacista esperto in Nutraceutica