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Betaina Anidra, il miracolo della natura

Oggi voglio parlarvi della betaina, o meglio della trimetilglicina (TMG); è una molecola che, strutturalmente, è costituita dall'aminoacido glicina con tre gruppi metilici collegati a esso.

07/04/2023 11:07:00 | parafarmaciaovf

Svolge un ruolo importante nella riduzione dell’omocistinuria e dell’iperomocisteinemia, fattori di rischio di malattie cardiovascolari, polimorfismi come MThFR, accumulo di istamina, stomaco (regola l’acidità) fegato (statosi epatica) e alla dieta come dimagrante.
È conosciuta come una betaina (la betaina è una categoria di molecole), perché la prima è stata scoperta dalla radice di barbabietola, tanto che per questo motivo la molecola è più popolare come betaina e i due termini, trimetilglicina e betaina, sono usati in modo intercambiabile. Ma trimetilglicina è il termine professionale utilizzato per questa meravigliosa molecola salva vita.


FUNZIONI E PROPRIETA'
L’interesse della medicina nei confronti della betaina deriva dalla sua capacità di cedere gruppi metilici all’omocisteina, amminoacido che diventa tossico quando è in accumulo nell’organismo e non viene convertito. I gruppi metilici sono gli agenti della transmetilazione: il processo biochimico che consiste proprio nel trasferimento di un radicale metilico (CH3) da un composto a un altro. Questo processo è fondamentale negli organismi animali perché questi sono incapaci di costruire il gruppo metile che tuttavia è indispensabile per la sintesi di sostanze essenziali, produzione e protezione di DNA, RNA, proteine e tutti i sistemi biologici.

L’omocisteina, che in accumulo è tossica, deriva dalla metionina e svolge il ruolo di metabolita intermedio nella trasformazione nuovamente in metionina o in cisteina. Esso non è in sé un elemento di rischio ma è considerato un indicatore del rischio cardiovascolare. L’omocistinuria è una patologia rara, dovuta a un errore congenito del metabolismo, in cui il processo chimico di transmetilazione sopra descritto è carente e dunque si verifica un eccessivo accumulo di omocisteina; la presenza eccessiva di questo amminoacido si riscontra nelle urine, da cui il nome della malattia. L’omocistinuria è una patologia multisistemica che coinvolge gli occhi, lo scheletro, il sistema nervoso e l’apparato cardiovascolare.
L’iperomocisteinemia è invece una concentrazione elevata di omocisteina nel sangue. Non è una malattia in sé ma è un sintomo di alcune patologie, ereditarie e non, e di stili di vita errati: la già citata omocistinuria, la carenza di vitamina B12, di Glutatione, il tabagismo, l’abuso di alcol, una vita troppo sedentaria o esposta a eccessivo inquinamento atmosferico tutte problematiche epigenetiche cioe’ come i nostri geni sono influenzati sia da quello che ci circonda ma anche da errori di trascrizione dei nostri geni come nel caso dei polimorfismi MTHFR ereditati in forma omozigote o eterozigote dove si verifica una mancanza di enzimi che cedono gruppi metilici.

Gli effetti positivi della betaina nel caso dei disturbi sopra citati e del polimorfismo consiste allora nell’abbassare il livello plasmatico di omocisteina. Spesso nel trattamento viene associata all’acido folico ,alle vitamine del gruppo B (B12 e B6) tutte in forma attiva.

I principali meccanismi di azione della TMG, sono rappresentati dalla sua capacità di funzionare da donatore di metili, in quanto riduce l'omocisteina a L-metionina (meccanismo considerato cardioprotettivo) cedendo direttamente un gruppo metile, e dalla funzione di aumentare i livelli corporei di S-adenosil-metionina (SAMe) e di molecole attive di folato.
Queste due molecole possono essere utilizzate a loro volta come donatori di metili in altre regioni dell’organismo e, per questo motivo, la somministrazione orale di TMG (betaina) è in grado di sostenere indirettamente la metilazione del corpo intero.
La TMG possiede pertanto la capacità di assistere come cofattore i processi di metilazione, processi che avvengono in tutte le cellule dei mammiferi, attraverso la sintesi e la capacità di donare gruppi metilici (CH3) da utilizzare per altri processi dell’organismo. Questi processi comprendono anche la sintesi di neurotrasmettitori quali la dopamina e la serotonina. Infatti la betaina tramite processo di rimetilazione genera SAME sostanza dotata di effetti antidepressivi e anche la colina molecola importante per memoria, concentazione, la vista forma le nostre membrane biologiche, ed è il precursore del’’acetil -colina neurotrasmettitore del sistema nervoso parasimpatico con molteplici funzioni per la nostra salute. La metilazione è necessaria anche per la biosintesi della melatonina per la catena di trasporto elettronico che costituisce il coenzima Q e per la formazione endogena di carnitina per la biogenesi mitocondriale. Tutti i sistemi del nostro corpo utilizzano Vitamine B come cofattori dal FAD+ NaD+, ormoni tiroidei, estrogeni, e chi più ne ha più ne metta. Anche il processo dell’invecchiamento è accompagnato da una alterazione della metilazione del DNA. Per esempio, una diminuzione dell’attività della DNA metil-transferasi e una riduzione dell’apporto di folati attivi possono contribuire all’accelerazione dell’invecchiamento cellulare


BENEFICI E CONTROINDICAZIONI
Oltre all'attività detossificante nei confronti dell'omocisteina, la betaina ha dimostrato altre proprietà. Da alcuni studi sperimentali, la sostanza sembrerebbe esercitare un'azione epatoprotettiva e un’azione lipotropica (attività utile nell’accelerare la rimozione di grasso) nei confronti del fegato grasso (steatosico). Alla betaina è associata anche una leggera proprietà antidepressiva (poiché può essere convertita in S-adenosilmetionina, sostanza dotata di effetti antidepressivi) e neuroprotettiva nei confronti dei danni indotti dall'alcol. In sinergia con le Vitamine del gruppo B metilate migliora il Polimorfismo genetico MThFR ( a genetica è irreversibile ma l’epigenetica e’ reversibile quindi basta utilizzare queste molecole per risolvere problematiche gravi come MThFR e patologie correlate).

Sembra che la betaina abbia anche effetti dimagranti: sfrutta il suo meccanismo di azione osmolyte, ovvero una molecola che fa la spola dentro e fuori la cellula in risposta alla richiesta di preservare la dimensione della cellula stessa e il suo stato d’idratazione. Un'alta concentrazione di TMG in una cellula, regola il grado di idratazione, detossifica il sistema linfatico e può preservare la struttura cellulare e renderla più resistente a fattori di stress. Grazie alla sua capacità di metilare direttamente l’omocisteina (funzione cardioprotettiva) o indirettamente supportare i folati e il metabolismo della SAMe che, a loro volta, hanno funzione di sostenere i processi di metilazione di tutto l’organismo. La sostanza è ben presente in natura, ma, talora è necessario utilizzare prodotti di nutraceutica, da soli o anche associati a vitamine B attive come OVF BETA B Complex (MTHFR PREVENT) per ottenerne la massima efficacia.

Parlando invece di controindicazioni, esistono pochi effetti collaterali nell’assunzione eccessiva di betaina, tuttavia sono stati riscontrati sintomi come nausea, vomito e diarrea. L'uso di betaina va evitato o supervisionato in gravidanza e durante l’allattamento. Stessa precauzione nel caso di gastrite, malattia da reflusso gastro-esofageo e ulcera peptica. In questi casi utilizzare sempre la forma Betaina Anidra (presente OVF beta B complex) non quella HCL.


https://www.parafarmaciaovf.it/Ovf-Beta-B-Complex-180cps-z-202892

https://www.parafarmaciaovf.it/Erbavoglio-Bio-Barbabietola-Polvere-Bio-200g-z-200710