Argento colloidale: il più potente antibiotico a largo spettro
Per tutto il secolo scorso considerato una delle pochissime soluzioni efficaci per trattare un gran numero di infezioni, l’argento colloidale è ancora oggi importante antisettico e antibatterico. Come assumerlo
Ben prima dell’avvento degli antibiotici, era l’argento colloidale a farla da padrone. Una sostanza considerata un vero portento per il trattamento delle infezioni, che potevano interessare l’organismo. Nel tempo è stata difatti comprovata la sua efficacia di trattamento su oltre 650 differenti malattie infettive, rendendolo molto utilizzato ancora oggi. Quali sono i benefici dell’argento colloidale e come assumerlo. Scoprilo con gli esperti di Parafarmacia OVF.
Cos’è l’argento colloidale e quali sono i suoi benefici
Scoperta nel 1928 da Alexander Fleming, la penicillina ha di certo segnato un prima e un dopo nella realizzazione di antibiotici, per curare molte infezioni patogene dell’organismo. Al suo fianco permane però un principio attivo di lunga data, l’argento colloidale, da molto tempo utilizzato in veste di importante antisettico, antibatterico, antivirale e antifungino naturale. I suoi benefici nel dettaglio:
- È utile alla cura di patologie e disturbi della pelle: come acne, ustioni, tagli, graffi, ferite, porri, verruche, eczemi e irritazioni varie.
- È utile alla cura di patologie ossee: come artrite.
- Tratta efficacemente infezioni sessualmente trasmissibili e del tratto urinario: come candida albicans, cistite.
- Aiuta a ripulire il sangue da avvelenamento.
- Guarisce malattie contagiose come il colera.
- È utile su raffreddori e influenze, infezioni dei bronchi e delle vie aeree, nonché mal di gola.
- È utile anche su infezioni oculari (congiuntiviti) e dell’orecchio, del seno, nonché sui disturbi gengivali.
- È un valido aiuto nella corretta digestione.
- Migliora le difese del corpo.
Come assumere l’argento colloidale
L’argento colloidale è ad oggi l’unica forma di argento che viene assorbita dal corpo senza generare irritazioni, con le sue particelle che si uniscono al sangue per un’azione benefica prolungata e la distruzione dei patogeni. Come utilizzarlo:
- In pratici integratori.
- In prodotti topici da applicare sulla pelle ferita e irritata: garze e cerotti.
- In spray o gocce nasali.
- In gocce oculari.
- In lozioni per gargarismi e risciacqui, per la cura del cavo orale e della gola.
- In pratici prodotti per l’irrigazione intima.
L’argento colloidale è insapore e inodore, non tossico. Tuttavia si tratta di un pseudo-antibiotico sconsigliato in gravidanza e allattamento.
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