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L'importanza della Vitamina C

L'importanza della Vitamina C

La vitamina C o acido ascorbico è una vitamina idrosolubile indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo e per il nostro benessere psicofisico. Scopriamone di più in questo approfondimento di Parafarmacia OVF.

04/10/2022 15:45:00 | parafarmaciaovf

La vitamina C svolge differenti funzioni:

  • un antiossidante,
  • è coinvolta nel metabolismo del glucosio e dell'acido folico;
  • aumenta l'assorbimento del ferro;
  • è un vasoprotettore;
  • svolge un ruolo chiave nel corretto sviluppo del sistema immunitario.
  •  

L’acido ascorbico promuove la differenziazione dei linfociti di tipo T e B, entrambi necessari per una corretta risposta immunitaria agli attacchi di patogeni esterni.

La vitamina C è utile alla sintesi del collagene, che non è solo importante per la nostra pelle, ma è anche un importante componente strutturale dei vasi sanguigni, tendini, legamenti, essendo il collagene la principale proteina di sostegno dell’organismo.

La carenza può derivare o da una alimentazione inadeguata e troppo ricca di zuccheri, dal momento che l'assorbimento del glucosio è competitivo con quello dell'acido ascorbico, o in effetti da patologie croniche come l’ipertiroidismo, e abitudini errate come tabagismo, ed eccessivo consumo di alcool oppure ancora stati infiammatori gravi e acuti. Se la carenza di questa vitamina è duratura può manifestarsi una patologia, lo scorbuto, un tempo definita la malattia dei marinai, perché, viaggiando per mare per lunghissimo tempo, utilizzavano solo cibi conservati. Questa malattia è caratterizzata da grave deperimento generale, depressione, manifestazioni emorragiche diffuse, ecchimosi a livello sottocutaneo, gengive gonfie, violacee e sanguinanti, ritardi nella guarigione delle ferite, dolori muscolari ed articolari.

Lo scorbuto è una malattia che oramai non è molto frequente, ma una carenza di vitamina C può manifestarsi con ritardo nella guarigione di ferite, sanguinamento gengivale, frequenti ricadute influenzali.

 

In quali alimenti trovare la vitamina c

La Vitamina C si trova in una grande varietà di frutta (limoni, arance ed agrumi in genere, kiwi, ananas, fragole, mirtilli), bacche (bacche di Goji) ed ortaggi (lattuga, tarassaco, insalate verdi, radicchi, pomodoro, peperoni, spinaci ed erbette, broccoli, cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, peperoni), ma è sensibile al calore e quindi alla cottura, oltre al fatto che si ossida rapidamente, diminuendo man mano che i cibi freschi vengono conservati.

Tra le piante, i frutti dell’acerola sono ricchissimi in vitamina C, somigliano molto alle ciliegie ed è per questo che è nota anche come ciliegia delle Barbados o del Brasile. Contiene anche vitamina A e un buon quantitativo di sali minerali e quindi possiede un’ottima attività antiossidante. Anche la rosa canina, l'amla, il camu camu sono una fonte preziosa di vitamina C naturale, particolarmente biodisponibile.

Perche' utilizzare la vitamina c naturale

La motivazione è il suo legame con i flavonoidi, dal momento che non siamo in grado di sintetizzare la vitamina C dobbiamo assumerla attraverso l'alimentazione, ma come spiegato prima la vitamina C non è stabile, per cui assumendola tramite integratori alimentari che contengono piante naturalmente ricche di vitamina C andiamo a mimare la naturale assunzione alimentare.

Uno studio condotto su animali ha dimostrato che cavie a cui veniva dato succo di kiwi avevano un raggiungimento dello steady state (picco) più rapido e una minore clearence (eliminazione per via renale) della vitamina C rispetto a cavie trattate con acido ascorbico sintetico, questo a dimostrare che la fonte naturale è migliore rispetto a quella sintetica. Uno studio di comparazione tra Acido Ascorbico naturalmente contenuto nel Citrus e Acido Ascorboico sintetico è stato condotto sull'uomo con il risultato che l'assunzione di Acido Ascorbico attraverso il Citrus si è dimostrata migliore per la maggiore biodisponibilità (quasi il 35% in più) e minore escrezione rispetto alla somministrazione di Acido Ascorbico puro di sintesi. La spiegazione che il gruppo di ricerca ha dato è quello del contenuto di acido ascorbico insieme a flavonoidi e proteine presenti all'interno de frutto.

I ricercatori hanno dimostrato che il nostro organismo può assorbire un quantitativo di vitamina C tra i 250 mg e 500 mg ogni 4 ore, il resto essendo una vitamina idrosolubile viene eliminata per via renale.

L'importanza di associare la vitamina C ai flavonoidi si manifesta anche in questo aspetto, la vitamina C infatti aumenta l'escrezione degli ossalati a livello urinario e modifica il pH delle urine causando la formazione di ossalati di calcio che possono precipitare causando calcolosi renale. In questo caso l'uso di una vitamina C naturale con la quale si assumono anche flavonoidi diminuisce questo effetto per via dell'azione diuretica antinfiammatoria e antibatterica dei flavonoidi che inibisce la formazione di ossalati di calcio sia in vitro che in vivo come dimostrato da una review pubblicata nel 2018.

 

Il consiglio di Parafarmacia OVF

 

Quindi possiamo concludere che la vitamina C è fondamentale, ma bisogna valutare la corretta integrazione.

Il nostro consiglio è quello di assumere vitamina C di derivazione naturale OVF FLAVO C COMPLEX 1 capsula ogni 4 ore per un totale di 4 capsule oppure due la mattina e due dopo pranzo per avere la massima biodisponibilità e ridurre l'escrezione di vitamina C non utilizzata.

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